lunedì 9 dicembre 2013

Surreale Sicula 2013! Sabato 28 Dicembre, ore 19, Torregrotta

La copertina dell`Antologia di Surreale Sicula 2013
COMUNICATO STAMPA
Finalmente ci siamo! Dopo una lunga opera di lettura e selezione abbiamo raggiunto il difficile verdetto. Sono oltre 60 i racconti pervenutici da ogni parte d'Italia per la seconda edizione di Surreale Sicula, la stravagante competizione letteraria organizzata da Settentrionale Sicula, rivista sociale d'inchiesta che opera nella provincia tirrenica di Messina.
Ad aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto del concorso è il racconto La Recherche, di Antonio Pino. Nella categoria Under 30 trionfa invece Fausto Pirrello, con In culto alla balena. La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al testo di Roberto Zito, È il 23 maggio e piove.
La premiazione dei vincitori si svolgerà il 28 dicembre 2013, dalle ore 19, presso la sala del Polo Servizi del Comune di Torregrotta, in via Verga 8.

Per la serata verrà organizzato un reading letterario transartistico, durante il quale, oltre ai tre racconti premiati, verrà inoltre dato spazio ad altri cinque autori, i cui racconti sono stati ritenuti dalla giuria fra i più meritevoli:

Le titolari di Domenico Rizzo
Il Bisolo di Carlinton di Francesca Giordano
Assenza di Massimo Rubbino
Sono allergica al fegato di Latrodectus
Il primo raggio di sole e l’ultimo frammento di Carmelo Nicosia

Ad ognuno dei racconti vincitori verrà abbinato un artista, che proporrà la sua performance/opera/produzione nel corso della lettura.
I racconti vincitori ed i racconti selezionati saranno inclusi e pubblicati nella speciale Antologia 2013 realizzata da Settentrionale Sicula in occasione del concorso letterario e che sarà presentata in anteprima in apertura della serata del 28 dicembre.
La partecipazione alla serata no-profit prevederà un contributo economico di 10 euro, che verranno integralmente devoluti in beneficenza ad associazioni senza scopo di lucro operanti sul territorio e nella cui entità saranno inclusi una copia dell'Antologia, una cena surreale e l'aperitivo di benvenuto. I fondi raccolti saranno impiegati per garantire la sopravvivenza di Settentrionale Sicula, un progetto editoriale che, fra estreme difficoltà, lotta ormai da tre anni per portare avanti un progetto di informazione libera e indipendente: supportare Settentrionale Sicula è una scelta molto precisa, che travalica la questione economica e si pone come fatto culturale. Siamo nati con l'aspirazione unica e principale di diventare un riferimento per tutti, uno strumento, una possibilità, un luogo fisico in cui costruire civiltà, portare le proprie idee, dimostrare con forza la voglia di ricostruire il tessuto sociale, civile e culturale del nostro territorio.
Adesso più che mai Settentrionale Sicula ha bisogno del supporto di tutti i suoi lettori e di quanti ritengano importante mantenere viva ogni voce che si batte fuori dalle logiche di potere, affinché si continui, con costanza e coraggio, a combattere per la giustizia sociale e per il bene di tutta la collettività.

mercoledì 4 dicembre 2013

Settentrionale Sicula Autunno esce soltanto in versione online

Era nell'aria, purtroppo. Dopo 12 pubblicazioni cartacee consecutive Settentrionale Sicula si ferma: l'ultimo numero della rivista, il cui link viene postato di seguito, sarà disponibile soltanto in versione telematica. Ci abbiamo provato, sino all'ultimo momento, a raccogliere le forze economiche necessarie ad andare in stampa, ma non ci siamo riusciti. La realtà cruda dei conti ci ha portato a dover compiere una scelta difficile, per noi che crediamo ancora nel prodotto materiale, nella rivista da toccare e da sentire. Quello che ci dispiace di più, che ci allarma non soltanto dal punto di vista soggettivo, ma in quanto termometro dell'interesse collettivo verso le nuove realtà presenti sul territorio, è la consapevolezza che poco, pochissimo, sarebbe bastato per permetterci di portare su carta anche le ultime inchieste di Settentrionale Sicula.
Di sponsor che ci supportino, anche con cifre minime, non se ne trovano. E badate bene che non è credibile parlare della crisi che non permette agli imprenditori locali di destinare fondi alla pubblicità. Non lo è, credibile, per almeno due ordini di motivi. Innanzitutto perchè quando scriviamo "cifre minime" ci riferiamo ad importi talmente contenuti, talmente ridotti (quaranta o cinquanta euro in un anno), da non lasciare spazio a nessuna possibile scusa. Il secondo motivo, legato al primo, è che supportare Settentrionale Sicula è una scelta molto precisa, che travalica la questione economica e si pone come fatto culturale. D'accordo o no con quello che scriviamo, in linea o no con le nostre idee, bisogna darci atto di un lavoro fatto a partire da zero, di un tentativo culturale e sociale che, fuori dalla logica politica, non ha nessun precedente.
Apparentemente, per il nostro territorio, per le comunità intorno alle quali Settentrionale Sicula è cresciuto, tutto questo non ha molto valore.
Non parliamo solo di soldi qui, non è questo il punto più importante, ma di impegno, di spazio a disposizione che cerchiamo, disperatamente, di promuovere, di offrire, per tutti quei cittadini che vogliono cercare di cambiare le cose e che hanno voglia di farlo concretamente. Non siamo un progetto di informazione patinata e non abbiamo mai assecondato, anche se ci sarebbe tornato estremamente utile, alcun vittimismo. Crediamo nel giornalismo delle cose concrete e ripudiamo le testate-progetti assurte a palcoscenico autoreferenziale di chi, come unico scopo, ha quello di legittimare se stesso di fronte alla propria coscienza in quanto soggetto impegnato.
Non facciamo opinione, diamo notizie, e questa è una novità che in tanti considerano spiacevole ed incomprensibile.
Settentrionale Sicula è nata con l'aspirazione unica e principale di diventare un riferimento per tutti, uno strumento, una possibilità, un luogo fisico in cui costruire civiltà, portare le proprie idee, collaborare attivamente verso quel cambiamento che non possiamo continuare ad urlare soltanto quando ci fa comodo, mentre poi tutto scorre e le cose, in realtà, ci vanno benissimo così come sono: mi resta da pensare che a noi, a tutti noi, è una vita che la mafia, quella del sangue e quella culturale (che ci riguarda uno per uno) ci piace combatterla soltanto nei fine settimana.
Eccoci qui adesso, di nuovo, ad elemosinare la vostra attenzione.
Non pensiamo, noi di Settentrionale Sicula, di poter fare chissà quale differenza, ma parimenti non ci rassegniamo, non vogliamo rassegnarci, all'inerzia del nostro territorio. Siamo convinti sia importante, decisivo, fondamentale, proteggere tutte le voci che si alzano fuori dal coro: questo proviamo a fare già da 3 anni e questo continueremo a fare, a qualsiasi costo.
Restiamo qui insomma, a vedere quello che succede.